La Monna da Campocatino 12-09-2015

Un sabato con previsioni ottime, una montagna a me famigliare,posta davanti alla valle del Sacco  ben visibile da tutta la ciociaria.
La Monna è così chiamata dal dialetto alatrese la "monnata" per via della sua sommità priva di vegetazione. Un' escursione voluta e programmata da tempo, non tanto lontana da casa e con già esperienze vissute in passato.

Partenza Campocatino
Percorso 14 KM
Tempo 7 ore
Difficoltà E
Segnaletica CAI
Periodo consigliato Estate
Centro abitato più vicino Guarcino
Traccia GPS SI

Sveglia alle 5 con il proposito di vedere l'alba durante il cammino; mattinata  fresca con cielo pulito, anche se con leggera foschia si è potuto ammirare ed intravvedere lungo il percorso oltre mezza provincia, il promontorio del Circeo,  le montagne del vicino Abruzzo fra cui il Gran Sasso e la zone sud di Roma capitale.
Si parcheggia nel piazzale di Campocatino che ancora è buio, si inizia il cammino dentro la conca umida e fredda, 2 gradi. I cani a guardia delle pecore non gradiscono la nostra presenza; con passo veloce sia per riscaldarsi e sia per arrivare in tempo al sorgere del sole, arriviamo alla prima salita , costeggiamo il fianco del Peschio delle Cornacchie 1983 m, e con tempismo perfetto arriviamo a vedere  l'orizzonte libero assaporando in ogni sua maestosità il  sorgere sole .
Sentiero agevole senza dislivelli impegnativi anche perché si è partiti da 1850m, mano mano si superano le creste, un sali e scendi rilassante che ci permette di ammirare panorami abruzzesi a sinistra con quelli laziali a destra tra cui il lago di Canterno.
Il sole è ormai alto, i monti Ernici non sono mai privi di nuvole anche in giornate previste serene. 
La camminata continua con le temperature che si alzano ma comunque si sta freschi.
La dorsale che ci conduce sulla Monna ci apre la vista e possiamo riconoscere i paesi subito sotto:
Collepardo, Vico del Lazio, Guarcino, e quelli più distanti, Alatri ben visibile ed  al centro, Frosinone e tutti gli altri.
La croce riflettente ci accoglie sulla Monna 1952 m, tempo di arrivo 2,18 ore.
Tutta la vallata sotto i nostri occhi, posizione invidiabile ,si starebbe all'infinito a guardare giù.
Nessuna altra vetta visitata sin ora offre questa possibilità di vedere così tanti paesi insieme.
La sosta finisce e ci dispiace lasciare il posto. Pochi passi e sulla nostra destra scorgiamo Monte Rotonaria 1750 m, che si trova proprio sopra la certosa di trisuldi.

Si fa marcia indietro effettuando una deviazione fuori sentiero Cai passando intorno alla cresta del Monte Pozzotello 1993 m, giungendo alla valle dietro dove c'è la fonte anch'essa chiamata del Pozzotello, acqua gelida tutto l'anno, ne è valsa la pena arrivarci.
Si risale su per riprendere il sentiero per Campocatino, una salita breve ma impegnativa per via del fondo breccioso.
Si giunge di nuovo dentro il catino, appunto di Campocatino, dove favorite dalle temperature, ci accolgono le mosce e l' immancabile nuvoletta.
Fine escursione
14, 07 km in meno di 7 ore comprese le soste.
Nella tabella ci sono tutte le statistiche. 
Non rimane fermarci giù ad Alatri e vedere dove eravamo solo un'ora prima.
Qui inserisco anche il file zip della traccia GPS salvata usando il programma Oruxmaps

Traccia GPS La Monna

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